Georges Bizet: Carmen ma non solo

ll compositore romantico francese Georges Bizet era un bambino prodigio. Figlio di un cantante, avevo così tanto talento che il Conservatorio di Parigi gli offrì un posto quando aveva solo 9 anni andando in deroga alle normali procedure. Da giovane, Bizet divenne un ospite abituale delle feste di Offenbach, dove tra gli altri musicisti c’era anche il veterano Rossini, che Bizet descriveva come “il più grande di tutti, perché come Mozart ha tutte le virtù”.

ll compositore aveva l’ammirazione di molti maestri e artisti del suo tempo.

Nel maggio 1861 partecipò a una cena con Liszt. Bizet stupì tutti suonando a prima vista uno dei pezzi più difficili del maestro che disse a questo proposito:  “Pensavo che ci fossero solo due uomini in grado di superare le difficoltà del pezzo… invece ce ne sono tre e … il più giovane è forse il più audace e il più brillante”.

Nonostante il suo talento e le buone premesse, Bizet ottenne scarso successo durante la sua vita.

È noto soprattutto per l’opera preferita dal mondo “Carmen” e “The Pearl Fishers”, ma ha scritto diverse altre opere, alcune delle quali sono state lasciate incomplete o mai eseguite. Oltre Carmen, le sue uniche opere rappresentate (alla sua epoca e anche oggi in occasioni eccezionali) sono “The Pearl Fishers”,(1863, con un duetto popolare per tenore e baritono),The Fair Maid of Perth (1867),  e Djamileh (1872).

La produzione dell’opera finale  “Carmen”,  fu ritardata per i timori che la tematica legata al tradimento e all’omicidio potesse suscitare scalpore.

La prima reppresentazione dell’opera suscitò poi opinioni controverse. Massenet e Saint-Saens, presenti allo spettacolo, gradirono l’opera.  Ma Gounod accusò Bizet di plagio e la stampa non fu clemente nei suoi confronti.

Bizet era convinto che l’opera sarebbe stata un fallimento. E invece Carmen rappresenta ancora una delle opere più amate e rappresentate al mondo.

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