Tosca: passione, morte, bugie e gelosia

Tosca è considerata una delle più potenti opere drammatiche di Puccini.

Il personaggio principale, l’eroina Floria Tosca, è una cantante lirica innamorata di Mario Cavaradossi, un pittore. La sua gelosia è al centro della storia e sarà la causa della cattura e morte di Cavaradossi.

Tosca infatti sospetta che Mario abbia una relazione con la sua modella che ha inspirato il suo dipinto di Maria Maddalena.

Nel frattempo, Cesare Angelotti, un prigioniero politico fuggito, si rifugia nella chiesa in cui Cavaradossi dipinge e chiede il suo sostegno per nasconderlo. Cavaradossi accetta.

Nel frattempo, il capo della polizia, il barone Scarpia, sta disperatamente dando la caccia ad Angelotti e convince la protagonista che il suo amante sta barando in modo tale da avere la meglio su di lui e poter catturare Angelotti.

Più tardi nella notte, a Palazzo Farnese, Scarpia ei suoi scagnozzi tengono prigioniero Cavaradossi e lo torturano affinchè riveli il nascondiglio di Angelotti.

Anche Floria si trova a Palazzo Farnese, impegnata al piano di sotto a cantare.
Appena vede Cavaradossi malridotto per le torture non resiste e rivela a Scarpia il nascondiglio di Angelotti.

Scarpia si offre di liberare Cavaradossi se Floria Tosca si concede a lui. Lei è d’accordo e Scarpia firma una lettera che promette di salvare la vita di Cavaradossi. Ma mentre cerca di abbracciare Tosca, lei lo trafigge e lo uccide.

Floria visita Cavaradossi e gli assicura che i carnefici spareranno a salve e lui sarà risparmiato.

Ma al momento dell’esecuzione i proiettili sono veri e Cavaradossi muore.
Capendo di essere stata ingannata da Scarpia e di essere ricercata Tosca si suicida.